La Mitragliatrice a Ventaglio di Leonardo da Vinci

La mitragliatrice a ventaglio è una delle macchine da guerra più ingegnose ideate da Leonardo da Vinci. Progettata alla fine del Quattrocento, rappresenta un sorprendente tentativo di aumentare la potenza di fuoco in battaglia attraverso un dispositivo meccanico a ripetizione. Anche se mai realizzata ai suoi tempi, questa invenzione è considerata uno dei primi tentativi nella storia di concepire un’arma simile alla mitragliatrice moderna.


Un’arma rivoluzionaria per l’epoca

Nel pieno del Rinascimento, le battaglie erano dominate da armi da taglio, archi e – sempre più – dall’artiglieria pesante. In questo contesto, Leonardo concepì una macchina capace di sparare più colpi in rapida successione, anticipando di secoli l’idea della mitragliatrice automatica. L’obiettivo era aumentare il numero di proiettili lanciati verso il nemico in un breve lasso di tempo, mantenendo però una costruzione semplice e affidabile.


Analisi tecnica: il ventaglio letale

La mitragliatrice a ventaglio, nota anche come “organo da fuoco” per la sua somiglianza con uno strumento musicale, era composta da una batteria di cannoni leggeri, disposti in forma radiale su una piattaforma mobile, simile a un ventaglio aperto. Ogni canna era montata con angolazioni leggermente differenti, in modo da coprire un’area di tiro più ampia. Secondo i disegni contenuti nel Codice Atlantico, le canne erano suddivise in gruppi, che potevano essere caricate, accese e raffreddate a rotazione, grazie a un meccanismo a tamburo.

Leonardo aveva previsto che, mentre un gruppo di canne sparava, gli altri due potevano essere ricaricati o raffreddati, permettendo un fuoco continuo quasi senza interruzioni – un’idea geniale per il periodo.


Curiosità e ingegnosità

  • Il sistema ricordava le moderne armi a tamburo rotante e sfruttava principi di logica meccanica avanzatissima per il XV secolo.
  • Leonardo studiava attentamente la balistica, annotando nei suoi appunti l’effetto della distanza, del vento e dell’umidità sulla traiettoria dei proiettili.
  • L’arma era montata su ruote, rendendola semovente, con la possibilità di essere orientata velocemente verso il fronte di attacco.

L’intento era creare una macchina devastante e rapida, adatta sia alla difesa delle fortificazioni sia a sbarramenti mobili in campo aperto.


Contesto storico

La mitragliatrice a ventaglio nasce in un’epoca in cui gli eserciti si stavano lentamente modernizzando. Le armi da fuoco erano ancora in una fase primitiva, e spesso poco affidabili. Tuttavia, Leonardo intuì che il vantaggio militare non si otteneva solo con la forza, ma con la superiorità tecnica.

Durante il suo servizio per Ludovico il Moro, duca di Milano, Leonardo realizzò decine di progetti bellici, spaziando da carri armati a ponti mobili. Sebbene molte delle sue invenzioni non vennero costruite, il loro valore concettuale era straordinario e anticipava i principi della meccanica moderna.


L’eredità dell’“organo da fuoco”

Oggi, la mitragliatrice a ventaglio è considerata un simbolo della visione futuristica di Leonardo. Alcuni modelli funzionanti sono stati costruiti in epoca contemporanea, dimostrando la fattibilità tecnica del progetto con i mezzi dell’epoca.

In questa scheda troverai immagini dettagliate dei disegni originali, modelli 3D, sezioni interattive e animazioni che spiegano il funzionamento della mitragliatrice leonardesca. Un viaggio nella mente di un uomo che, cinquecento anni fa, immaginava il futuro della guerra con la precisione di un ingegnere moderno.

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